Codice etico

Codice etico
Leader Pubblicità srl

Il presente Codice etico costituisce parte integrante del MOG 231 aziendale ed è da intendersi quale strumento essenziale con il quale la LEADER PUBBLCITÀ s.r.l. intende dare direttive e suggerimenti affinché tutto il proprio personale operi secondo etica e correttezza. Esso si concretizza nei seguenti propositi:

  • rispettare le leggi vigenti nel territorio nazionale;
  • operare con correttezza e cortesia nei rapporti tra i colleghi prestando ogni più utile collaborazione;
  • rispettare gli interessi di ogni altro interlocutore (clienti, istituzioni, autorità pubbliche e la comunità esterna);
  • svolgere il proprio ruolo con professionalità ed integrità morale nel rispetto della dignità umana.

Il codice definisce inoltre le modalità per verificare l’effettiva osservanza delle procedure operative e delle sanzioni previste in caso di violazione, da parte del personale, del “Codice Etico”.

PERSONE A CUI SI APPLICA IL CODICE

Le norme del Codice si applicano, senza eccezioni, a tutti i componenti dell’Azienda, dal Datore di Lavoro ai componenti dell’organo amministrativo, ai collaboratori, ai consulenti e a tutto il personale aziendale; è inoltre soggetto al rispetto del Codice qualsiasi altro soggetto terzo che possa agire per conto o su incarico aziendale. Tutti i citati soggetti sono tenuti ad apprenderne e a rispettarne i contenuti.

CONFLITTO D’INTERESSI

Nello svolgimento del proprio lavoro ciascun dipendente è tenuto ad evitare ogni possibile conflitto di interessi, con particolare riferimento a interessi personali e/o familiari che potrebbero influenzare l’indipendenza del proprio giudizio ed entrare in contrasto con le proprie responsabilità.

TUTELA DEI BENI AZIENDALI

Ogni dipendente è tenuto ad operare con diligenza per tutelare i beni aziendali utilizzando in modo corretto e responsabile gli strumenti a lui affidati ed evitandone un uso improprio.

In riferimento poi all’utilizzo di strumenti informatici, ogni dipendente è tenuto a non compromettere la funzionalità e la protezione degli apparati a lui/lei affidati.

In sintesi, non è consentito:

  • utilizzare gli strumenti a disposizione (software, e-mail, internet, telefono, etc..) per scopi che non siano legati ad esigenze di lavoro;
  • scaricare programmi o installare software non autorizzati, o diversi da quelli forniti dall’azienda;
  • inviare messaggi di posta elettronica ingiuriosi o che possano recare offesa a persona e/o danno all’immagine aziendale;
  • navigare su siti internet con contenuti indecorosi e offensivi;
  • usare per propria attività personale extra-lavoro strumentazione aziendale.

TUTELA DELLE INFORMAZIONI E DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE

Le informazioni aziendali di qualsiasi natura (commerciale, finanziaria, tecnica, etc.) rappresentano un bene che l’Azienda intende proteggere, in quanto patrimonio di know-how e di investimento tecnico.

È quindi fatto divieto di rivelare a persone non autorizzate (all’interno e/o all’esterno dell’Azienda) informazioni che possano mettere a rischio il patrimonio professionale commerciale acquisito nel tempo.

L’Azienda intende applicare le prescrizioni della normativa vigente.

TUTELA DELLA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI

La sottoscrizione del presente codice etico comporta l’accettazione integrale di tutte le sue previsioni e prescrizioni.

TUTELA DELL’INTEGRITÀ MORALE E FISICA

A tutto il personale aziendale, la cui integrità fisica e morale è considerata valore primario dell’Azienda, vengono garantite condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale, in ambienti di lavoro sicuri e salubri.

In particolare, l’Azienda non tollera:

  • abusi di potere: costituisce abuso della posizione di autorità richiedere, come atto dovuto al superiore gerarchico, prestazioni e favori personali, oppure assumere atteggiamenti e/o compiere azioni che siano lesive alla dignità umana e soprattutto all’autonomia del collaboratore;
  • atti di violenza psicologica: atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona e delle sue convinzioni;
  • molestie sessuali: comportamenti o discorsi che possano turbare la sensibilità personale dell’operatore;
  • atti di bullismo: che possano compromettere anche in modo grave la salute del lavoratore sul sito di lavoro;
  • mobbing operativo: che può portare situazioni psicologiche con pesanti conseguenze nella attività operativa dell’addetto.

OSSERVANZA DEL CODICE ETICO

L’osservanza delle norme del presente Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti e di tutti i destinatari a cui si applica.

Essa in particolare deve considerarsi parte essenziale anche delle obbligazioni contrattuali assunte dagli organi di governance, dai collaboratori anche subordinati e/o soggetti aventi relazioni d’affari con la Leader Pubblicità srl.

I compiti di controllo circa la concreta attuazione dei principi contenuti nel presente Codice sono demandati alla Azienda.

Tali compiti sono svolti dal ODV nell’ambito di quanto previsto dal MOG 231 approvato e secondo le procedure ivi indicate, il tutto come meglio descritto e precisato nel Modello organizzativo 231 aziendale. Tali Organi/Funzioni sono dotati dei requisiti necessari per poter svolgere un’azione di controllo effettiva, efficace, autonoma e indipendente e dispongono delle informazioni e della collaborazione necessarie allo svolgimento di tale azione. Ogni comportamento non cooperativo ai fini in oggetto da parte dei Destinatari è considerata una violazione del Codice.

Chiunque venga a conoscenza di violazioni o situazioni anche solo potenzialmente non conformi ai principi espressi nel Codice Etico (e/o al sistema delle procedure e dei controlli interni che ne consentono la concreta attuazione), informa tempestivamente l’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 della Società.

L’Organismo di vigilanza accerta la fondatezza della segnalazione, verifica puntualmente le notizie trasmesse con dovuta attenzione sia per l’eventuale applicazione di sanzioni disciplinari che per l’attivazione di meccanismi di risoluzione contrattuale. L’Organismo di vigilanza garantisce pure che nessuno, in ambito lavorativo, possa subire ritorsioni, illeciti condizionamenti, disagi e discriminazioni per aver segnalato la violazione dei contenuti del Codice Etico o delle procedure interne.

Costituisce violazione del Codice anche qualsiasi forma di ritorsione nei confronti di chi ha effettuato in buona fede segnalazioni di possibili violazioni del codice.

Inoltre, va considerata violazione del Codice chi accusi altri dipendenti di violazione, quando l’accusa è fatta con la consapevolezza che tale violazione non sussiste.

SANZIONI

La violazione dei principi fissati nel Codice Etico e nelle procedure aziendali compromette il rapporto di fiducia tra l’Azienda e chiunque commetta la violazione (amministratori, collaboratori, consulenti, personale aziendale, clienti, fornitori).

Le violazioni, una volta accertate, verranno perseguite con tempestività ed immediatezza attraverso l’adozione, compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente, di provvedimenti disciplinari adeguati e proporzionati, indipendentemente dall’eventuale rilevanza penale di tali comportamenti e dall’instaurazione di un procedimento penale nei casi in cui costituiscano reato. Nel caso di violazioni da parte degli amministratori, la segnalazione sarà fatta ai responsabili di tali condotte illecite.

L’Azienda, a tutela della propria immagine e a salvaguardia delle proprie risorse, non intratterrà rapporti di alcun tipo con soggetti che non intendano operare nel rigoroso rispetto della normativa vigente e/o che rifiutino di comportarsi secondo i valori e i principi previsti dal Codice Etico.

L’Azienda istituisce precisi provvedimenti disciplinari richiamando a tale fine quanto previsto nella parte generale del MOG 231 aziendale.

Il datore lavoro ha la facoltà di applicare le sanzioni conservative secondo i criteri della gravità e proporzionalità, quando l’addetto:

  • esegua negligentemente o con voluta lentezza il lavoro affidatogli;
  • abbandoni il posto di lavoro senza giustificato motivo;
  • sia assente dal lavoro senza giustificare l’assenza;
  • si trovi in stato di ubriachezza all’inizio e/o durante il lavoro;
  • grave insubordinazione o offese verso i superiori o i colleghi;
  • furto di materiali o strumentazione, trafugamento di disegni, progetti o altri documenti aziendali;
  • danneggiamento volontario al materiale;
  • rissa nei luoghi di lavoro o gravi offese verso i compagni di lavoro;
  • fuori dall’azienda compia, per conto terzi, lavoro di pertinenza dell’azienda stessa;
  • esegua all’interno dell’azienda lavori per conto proprio o di terzi;
  • recidiva in una qualunque delle mancanze che abbia dato luogo a due sospensioni.

DIVULGAZIONE DEL CODICE ETICO

Il presente “Codice” è portato a conoscenza del personale aziendale e di qualsiasi altro soggetto terzo che possa agire per conto dell’azienda. Tutti i citati soggetti sono tenuti ad apprenderne e a rispettarne i contenuti.

Tutti i componenti dell’Azienda ricevono una copia del “Codice” per prenderne visione, conoscerne i contenuti e accettarli. Una copia del “Codice Etico Aziendale” deve essere esposta a vista nella bacheca aziendale e pubblicata sul sito web aziendale.